
Rito purificatore: non è un trattamento olistico fatto sulla persona, ma fatto sull'ambiente in cui si vive!
Ti è mai capitato di entrare in una casa e sentirti totalmente a disagio, tanto da desiderare di uscirne al più presto? Di non avere una bella sensazione? Succede spesso! Ed il più delle volte la sensazione non è motivata dall’antipatia/simpatia per gli inquilini o dai propri gusti estetici. A parlare sono le sensazioni a pelle, non filtrate dalla ragione, le quali ci aiutano a capire, intuitivamente, se un ambiente è più o meno in sintonia con noi. Intuizioni che individuano a livello inconscio la natura delle energie delle case, che per comodità definirò “negative” o “positive”. Parlo di energia e tutto questo può sembrare molto olistico, spirituale e new age, ma potrei usare dei termini più scientifici che si riferiscono alla stessa cosa come ioni positivi e negativi, aria satura di tossine, campi elettromagnetici, ecc.
Sta di fatto che, fin dal più remoto passato, si è capito che queste energie dipenderebbero dalle persone che vivono/frequentano o hanno vissuto/frequentato la casa, contaminandola con forme pensiero ed emozioni varie. Difatti le emozioni sarebbero caratterizzate da una certa lunghezza d’onda, sempre uguale, e riuscirebbero a saturare un ambiente se reiterate a lungo nel tempo.
In tutte le culture ci sono sempre stati presenti dei riti purificatori: la benedizione per la Chiesa Cattolica o il Feng Shui per la Cina. Tutte, hanno lo stesso scopo: riarmonizzare, riequilibrare le energie e purificare le negatività della nostra casa.
Alcuni ambienti emanano proprio un’energia positiva che stimola la creatività, la serenità e un senso di pace e profonda vitalità. Altri ambienti invece sembrano proprio pensanti e oscuri e non vediamo l’ora di andarcene per non sentire quel senso di tensione e contrazione. Conosco molte persone che hanno visto scomparire problemi di salute semplicemente rinnovando il proprio spazio o cambiando luogo dove vivere. Quando si ha bisogno di un posto che dia energia positiva, quando si cambia casa, quando si sente che qualcosa che non va nel luogo dove passiamo la maggior parte del nostro tempo per mangiare, leggere, svolgere le normali attività o lavorare, si può ricorrere alla purificazione ambientale. Se una casa è purificata/armonizzata, vivremo in un flusso di energia positiva che influenzerà anche il nostro umore, la nostra salute, la nostra vita e le scelte che facciamo. Ci si apriranno nuove prospettive. Se non credete, basta provare.
Pur esistendo varie riti, io mi avvolgo della somma di varie tecniche: fumigazione messicana, sale himalayano, suono tibetano/africano. Inoltre posso migliorare l'energia ambientale suggerendo dei cambiamenti secondo le regole del Feng Shui.
Ti è mai capitato di entrare in una casa e sentirti totalmente a disagio, tanto da desiderare di uscirne al più presto? Di non avere una bella sensazione? Succede spesso! Ed il più delle volte la sensazione non è motivata dall’antipatia/simpatia per gli inquilini o dai propri gusti estetici. A parlare sono le sensazioni a pelle, non filtrate dalla ragione, le quali ci aiutano a capire, intuitivamente, se un ambiente è più o meno in sintonia con noi. Intuizioni che individuano a livello inconscio la natura delle energie delle case, che per comodità definirò “negative” o “positive”. Parlo di energia e tutto questo può sembrare molto olistico, spirituale e new age, ma potrei usare dei termini più scientifici che si riferiscono alla stessa cosa come ioni positivi e negativi, aria satura di tossine, campi elettromagnetici, ecc.
Sta di fatto che, fin dal più remoto passato, si è capito che queste energie dipenderebbero dalle persone che vivono/frequentano o hanno vissuto/frequentato la casa, contaminandola con forme pensiero ed emozioni varie. Difatti le emozioni sarebbero caratterizzate da una certa lunghezza d’onda, sempre uguale, e riuscirebbero a saturare un ambiente se reiterate a lungo nel tempo.
In tutte le culture ci sono sempre stati presenti dei riti purificatori: la benedizione per la Chiesa Cattolica o il Feng Shui per la Cina. Tutte, hanno lo stesso scopo: riarmonizzare, riequilibrare le energie e purificare le negatività della nostra casa.
Alcuni ambienti emanano proprio un’energia positiva che stimola la creatività, la serenità e un senso di pace e profonda vitalità. Altri ambienti invece sembrano proprio pensanti e oscuri e non vediamo l’ora di andarcene per non sentire quel senso di tensione e contrazione. Conosco molte persone che hanno visto scomparire problemi di salute semplicemente rinnovando il proprio spazio o cambiando luogo dove vivere. Quando si ha bisogno di un posto che dia energia positiva, quando si cambia casa, quando si sente che qualcosa che non va nel luogo dove passiamo la maggior parte del nostro tempo per mangiare, leggere, svolgere le normali attività o lavorare, si può ricorrere alla purificazione ambientale. Se una casa è purificata/armonizzata, vivremo in un flusso di energia positiva che influenzerà anche il nostro umore, la nostra salute, la nostra vita e le scelte che facciamo. Ci si apriranno nuove prospettive. Se non credete, basta provare.
Pur esistendo varie riti, io mi avvolgo della somma di varie tecniche: fumigazione messicana, sale himalayano, suono tibetano/africano. Inoltre posso migliorare l'energia ambientale suggerendo dei cambiamenti secondo le regole del Feng Shui.